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lug 10, 2023

Mattia Rame - Mare mare

Dopo l’uscita di “Muoviti” lo scorso Aprile, Mattia Rame presenta il suo ultimo lavoro "Mare Mare", secondo singolo estratto che andrà a far parte del prossimo disco “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”. 

“MARE MARE”


dal 14 Luglio in radio il nuovo singolo di 


MATTIA RAME


Un omaggio a Franco Battiato 

tra citazioni letterarie e riflessioni sul nostro tempo.



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Il brano, nato come omaggio all'indimenticabile Franco Battiato che ha influenzato in maniera potente anche le liriche dell’artista romano, offre un'esperienza musicale coinvolgente, intrisa di citazioni letterarie e riflessioni profonde sul nostro tempo. Il ritornello del brano è, infatti, un omaggio esplicito al celebre ritornello di "Summer on a solitary beach" che va a fondersi con le parole di Mattia, creando un'atmosfera unica. La melodia che vuole trarne ispirazione, insieme ai versi che mescolano le parole del Maestro con i sentimenti di Mattia sulla precarietà dei nostri tempi, creano un connubio di emozioni e riflessioni.


A livello testuale
“Mare Mare” trae ispirazione dai "Diari Intimi" di Baudelaire, un'opera che ha lasciato un'impronta duratura nella mente di Mattia Rame. In particolare, una frase ha letteralmente spaccato il suo cervello: "I bigotti del Belgio assomigliano tutti ai cristiani antropofagi dell'America del Sud".


“Ancora non so dire bene se poi io la abbia effettivamente capita, ma qualche tempo fa, mentre scrivevo questa canzone, che poi è diventata il mio vero e proprio omaggio a Battiato, è tornata alla luce”. -
Spiega Mattia Rame.



Durante la scrittura di
"Mare mare", Mattia ha annotato frasi enigmatiche come "Pazzi animisti nelle congreghe d'Oriente" e "Uomini prendono il virus al funerale di uno sciamano" che, a seguito dell'esperienza vissuta con la pandemia di Covid-19, assumono un tono sinistro. Queste citazioni sono state abilmente intrecciate con riferimenti alla nostra dipendenza dai cellulari e agli onnipresenti selfie, dando vita a una riflessione che attraversa tutto il testo del brano.


Il nucleo concettuale di "Mare mare" ruota intorno alla frase che potrebbe apparire marginale nel testo:
"Sui giornali non troveremo come essere Uomini". In un'epoca in cui siamo bombardati dalle informazioni, Mattia sostiene che non possiamo trovare nell'informazione stessa ciò che ci rende esseri umani migliori. È solo attraverso la cultura che possiamo scoprire il senso delle cose e del nostro essere. La canzone rappresenta un invito a fuggire dalla frenesia e dalla compulsione del tempo presente, come se fossimo di fronte al mare, chiedendo di essere cullati dolcemente nei suoi pensieri necessari, ma pregando al contempo di non esserne annegati.


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Credits:

Il brano Mara Mare è stato prodotto da Alessandro Giovannini e Mattia Brescia al White Rock Studio di Roma. 

Mixato e masterizzato da Alessandro Giovannini. 

Scritto e cantato da Mattia Brescia. 

Alle chitarre elettriche Mattia Brescia e Alessandro Giovannini. 

Al synth bass e alle batterie Alessandro Giovannini. 

Al synth Magmatic. 

Al basso elettrico Tommaso Di Giulio. 

All' omnichord Paolo Testa. 

Alla chitarra acustica Claudio Sinisi. 

Ai cori Giulia Corsino, Angela Tomassone, Elena Nwamaka Okechukwu, Giuseppe Levanto, Alessandro Giovannini e Mattia Brescia. 

Lo sfondo dell'immagine di copertina è un'opera dell'artista Veronica Montanino. 

 

Etichetta: Gallia Music. 

Edizioni: Gallia srl. 

Distribuzione: iMusician. 

Promo Radio/Stampa Guacamole Press: adila.salah@noisesymphony.com  e clarissa.davena@gmail.com 

Social Media Manager: Fiskio 

A&R Gallia Music: giancarlo.bornigia@galliamusic.it 


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